Lo ammetto, sono giorni che sto provando a scrivere un bellissimo (nella mia mente) articolo sui bilanci di fine anno; ma, alla fine, non riesco a metterlo insieme. Perché, scrivendo di bilanci dell’anno passato, mi vien da cambiare argomento e scrivere di pianificazione per l’anno prossimo.
E allora te li becchi entrambi! TEMPO DI BILANCI…...NON DI AUTOCOMMISERAZIONE Intendiamoci: fare bilanci non è un male; basta però che non diventi un motivo per autocommiserarci. Il tuo anno non è andato come volevi? Non è un buon motivo per demoralizzarsi; anzi, è del tutto controproducente farlo: si deve invece usare l’insoddisfazione come carburante per sforzarsi di migliorare e cambiare le cose. Valutare com’è andato l’anno che sta finendo diventa perciò un grande aiuto per pianificare meglio il prossimo. L’IMPORTANZA DI PIANIFICARE Il tempo dei bilanci diventa quindi anche il tempo della pianificazione. Ed è fondamentale: una buona pianificazione alza di molto la probabilità di raggiungere i risultati che desideri, perché delineando un progetto preciso per l’anno potrai prevedere tempistiche, appuntare soluzioni e idee, prevedere metodi per far fronte agli imprevisti… e soprattutto vincere la pigrizia e la procrastinazione, che prendono il sopravvento quando un piano non è definito o chiaro. Mi chiederai: come faccio a fare una buona pianificazione? Qui di seguito trovi qualche dritta per iniziare col piede giusto! COME PIANIFICARE? Innanzitutto individua chiaramente gli obiettivi che vuoi raggiungere nel 2018. Non mettere troppa carne sul fuoco: bastano 3 o 4 macro obiettivi,lavorativi o privati. Scrivili, ma con carta e penna: prendi alcuni fogli, uno per obiettivo, e butta giù le idee; farlo manualmente ti aiuterà a focalizzarli meglio e a imprimerli bene nella tua memoria. COME DEVONO ESSERE GLI OBIETTIVI? In fase di stesura ricorda che un buon obiettivo deve essere S.M.A.R.T.:
DALL’OBIETTIVO ALL’AZIONE E a questo punto mi dirai: “bravo Ale, hai scoperto l’acqua calda, scrivere i miei obiettivi. E poi mi trovo a settembre che è tutto rimasto sulla carta.” Perché accade questo? Perché i nostri obiettivi ci sembrano qualcosa di più grande di noi, di troppo impegnativo da perseguire. Quindi la nostra mente li rifiuta, preferendo procrastinare e rilassarsi scorrendo la bacheca di Facebook a ripetizione. Allora dobbiamo giocare d’astuzia e mettere in pratica qualche trucchetto per aggirare la nostra mente: nei fogli di cui parlavo prima (uno per obiettivo, ricordi?), accanto ad ogni obiettivo, assegna un tempo di realizzazione ben definito e i primi passi che devi fare per raggiungerlo. Anzi, ti dirò di più, il primo passo per ogni obiettivo programmalo già nella tua agenda. Così facendo “spezzetterai l’obiettivo” e lo renderai più raggiungibile, a portata di mano per la mente. I tuoi obiettivi inizieranno a essere completati senza che tu te ne renda conto! L’IMPORTANZA DEGLI STRUMENTI Il passo successivo è dotarti di tutti quegli strumenti funzionali per lavorare bene e senza imprevisti ogni giorno, come l’agenda, un quaderno per le idee, un account google per utilizzare calendar e drive, ecc. Di strumenti comunque ti parlerò diffusamente nel corso del 2018. Intanto, parti dai tuoi obiettivi! Prenditi qualche giorno, magari approfittando della pausa natalizia, per focalizzarli e capire quali sono i primi passi da intraprendere per realizzarli. Ti auguro buone feste e un ricco 2018!
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Aprile 2020
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