![]() La cucina è il cuore della casa. Stereotipo mediterraneo? Forse. Però è vero che sempre di più è la stanza che raduna la famiglia e regala momenti di convivialità, soprattutto da quando il cucinare ha cambiato la sua essenza, sdoganandosi da vergogne borghesi: non è un’attività da svolgere nelle retrovie, quasi di nascosto, com’era in passato, ma anzi ora è sinonimo di stare in compagnia e di divertimento. Di pari passo, sono cambiati anche gli spazi: le cucine si sono aperte, e, nelle case più recenti, se non sono inserite in un open space, unite a salotti e sale da pranzo, comunque vi si affacciano o sono comunicanti. Cuore della casa anche per una serie di ragioni pratiche: è in cucina che si svolgono molte azioni organizzative della vita familiare: ci sono i cesti per la raccolta dei rifiuti, ci si compila la lista della spesa, ci si posiziona il calendario, si lasciano messaggi per gli altri membri della famiglia. Spesso anche vi si accumulano carte, bollette, prescrizioni mediche, promemoria... No, non sto facendo una pappardella sugli spazi abitativi fine a se stessa, ma per stimolare una riflessione pratica: visto che la cucina è in modo naturale deputata ad ospitare queste funzioni organizzative non proprie del cucinare, perché non pensare di radunarle in un unico punto attrezzato e adeguato? E’ per questo che, quando mi ritrovo a lavorare in una cucina, consiglio sempre di realizzare una stazione di controllo. Ovvero uno spazio destinato a raccogliere:
Quali potrebbero essere i benefici di attrezzare un angolo in questo modo? Pianificare un menu settimanale, avere un occhio aggiornato sul cibo presente in dispensa e stilare la lista della spesa, ad esempio, sono attività che diventano più facili da gestire e aggiornare una volta che sono unite nello stesso spazio. Funzionano meglio: cosa cucino martedì sera? Ok, ce l’ho in dispensa o in frigo? No, allora lo inserisco nella lista della spesa, che andò a fare lunedì. Allo stesso modo, avere un calendario dove vengono segnati impegni personali e familiari e i compiti domestici, permette di far funzionare la vita di casa come un ingranaggio perfetto. So, ad esempio, che mercoledì pomeriggio il mio figlio ha nuoto e mia figlia ha le lezioni di danza, che dopo pranzo si turnano loro con papà per il lavaggio dei piatti e che venerdì dopo il lavoro c’è il dentista, così programmerò di passare in tintoria di giovedì. Si crea quindi uno spazio che indica la “rotta” della casa, che ci permette di avere tutto perfettamente gestito. Non ti chiederai più dove sia finita quella prescrizione medica o la bolletta della luce, perchè di sicuro sarà nella stazione di controllo! Per far funzionare questo strumento è importante condividere questo strumento con tutte le persone che vivono in casa e fare in modo che venga usato e aggiornato continuamente, cosicché non si perdano pezzi per strada. E tu, ce l’hai una stazione di controllo?
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Maggio 2019
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