L’e-mail è morta, si è sentito spesso dire negli ultimi anni. Coloro che lo affermavano, probabilmente, pensavano che social network e chat varie, disponibili anche su smart phone, avrebbero soppiantato l’ormai più che trentennale strumento di comunicazione.
Invece, sappiamo bene come sta andando: l’e-mail, nonostante tutto, è lo strumento più usato per comunicare, sia a livello lavorativo, che privato. Rimane usatissima anche nei casi nei quali sarebbe più consigliabile utilizzare un altro strumento, come nella coordinazione dei gruppi di lavoro (ove sarebbe più appropriato utilizzare app come Trello o Slack) o nell’invio di file di lavoro condivisi (si potrebbe optare per uno a scelta tra Google drive, Dropbox, Mega, o Onedrive). Il risultato è il ben noto problema: siamo sommersi dalle e-mail. In media ne riceviamo quaranta al giorno. E processare quaranta e-mail al giorno non è mica semplice, eh! Come Professional Organizer uno dei primi consigli che do in questi casi è quello di sfoltire il numero di e-mail che ricevi. Eliminarle dalla radice. E quindi, dopo aver vinto la guerra all’insidioso spam, e modificato le impostazioni per decapitare le e-mail/notifica proveniente dai social, il terzo passo da intraprendere è quello di azzerare (o quasi) la categoria di e-mail più numerosa e nociva: proprio le newsletter. Infatti, diciamoci la verità: quante newsletter leggi davvero? O le metti da parte per leggerle in un secondo momento, quando sei tranquillo (momento che non arriverà mai)? Dobbiamo essere realisti: essere iscritti a due, tre, massimo cinque newsletter può essere utile ed avere un senso. Oltre, si crea solo della confusione, che porta disorganizzazione e perdita di tempo. Tanto più che, ormai, si tratta di uno strumento abbastanza obsoleto: gli utenti che usano gmail, ad esempio, praticamente non le vedono nemmeno più, a meno che non vadano appositamente a cercarle; proprio per far fronte alla valanga di newsletter ed aiutare l’utente a gestirle, infatti, il sistema le archivia automaticamente all’arrivo nella sezione Promozioni. Esistono addirittura degli strumenti (come Unroll.me, ma non è l’unico) che scandagliano il tuo account e-mail e ti mostrano a quante newsletter sei iscritto, per permetterti poi di scegliere da quali cancellarti e a quali rimanere iscritto. Ti stupirai di scoprire a quante newsletter sei iscritto, forse anche a tua insaputa! Quindi, da Professional Organizer che si prefigge di aiutarti a liberare la casella e-mail da questo flagello, come potrei poi inviartene a mia volta? Per coerenza, ho fatto una scelta; non ti invierò mai delle newsletter, con una sola eccezione: quando organizzerò degli eventi ai quali vorrò invitarti. Ma saranno occasioni speciali, non comunicazioni standard mensili, e spero che per questo saranno gradite e che non ti daranno fastidio. Tutte le altre novità e informazioni che vorrò darti le potrai trovare qui sul blog o sulla mia pagina Facebook. Seguendo questo spirito, anche nel mio nuovo sito non troverai la famigerata scheda “iscritivi alla newsletter”, ma solo il form per la richiesta di eventuali informazioni. Tu, beninteso, puoi scrivermi quando vuoi! Anche tu ti senti sommerso dalle e-mail e vorresti ridurne il volume? Fammelo sapere nei commenti!
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Aprile 2020
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